1989 - 2019 LA CADUTA DEL MURO
1989 - 2019 LA CADUTA DEL MURO
A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino qualche consiglio di lettura per ricordare e saperne di più
BERLINO 30 ANNI DOPO - a cura di Romy Tasca
Sono passati 30 anni dal crollo del muro di Berlino: il simbolo della Guerra Fredda viene abbattuto la sera del 9 novembre 1989 in un'atmosfera di giubilo e incredulità di fronte al cedimento, quasi casuale, della barriera che spezza la Germania dal 1961.
Simbolo per antonomasia della guerra fredda e della logica dei due blocchi, il muro di Berlino é la risposta del governo della Germania Est al problema della fuga di massa dei suoi cittadini verso Occidente.
La costruzione, completata nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961, sotto gli occhi esterrefatti dei berlinesi, trasforma le vecchie linee di demarcazione tra le zone occupate in barriera fortificata guardata a vista dai VoPos. Per limitare il transito tra le due Berlino, per altro già difficoltoso fin dal '52, le autorità della DDR optano per la costruzione attorno ai settori occidentali di una prima barriera di cavalli di Frisia e filo spinato continuamente rafforzata fino alla posa di blocchi di cemento a formare il vero e proprio muro alto oltre 3 metri e lungo 106 chilometri.
Per 28 anni, fino al 1989, il muro divide strade e affetti, ma finisce per crollare e disintegrarsi, insieme al regime dittatoriale che lo ha voluto, sotto i colpi delle politiche riformiste di Michail Gorbaciov.
I cittadini occupano le piazze da giorni, la folla va accalcandosi lungo il muro, preme e chiede l'abbattimento. Il Ministro della Propaganda Schabowski dà di fatto il via alla demolizione pronunciando in conferenza stampa, la sera del 9 novembre, due sole parole: «Ab sofort» (Da subito), per rispondere alle domande del corrispondente italiano Riccardo Ehrmann che gli chiede i tempi della rimozione. I berlinesi lo prendono alla lettera: decine di migliaia di persone si riversano all'unisono nei pressi del muro, dove le guardie di frontiera non fanno altro che aprire in fretta i punti di accesso lasciando dilagare i berlinesi. Colonne di Trabant si mettono in coda per attraversare i varchi del leggendario Checkpoint Charlie e della Porta di Brandeburgo. La Guerra Fredda è finita. Nessuno scontro, nessuno sparo. Inutile opporsi alla storia che avanza, ora incarnata da donne e uomini, giovani e meno giovani, operai e studenti che festeggiano, si abbracciano, si arrampicano sul muro, berlinesi dell'est e dell'ovest che si mescolano, familiari che tornano a incontrarsi dopo 28 anni.
Le immagini del muro abbattuto fanno il giro del mondo. con la marea dell'incontenibile desiderio di riunificare la Germania e fare macerie del muro.
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