Il Comune di Suzzara aderisce alla campagna “R1PUD1A” di Emergency data sabato 22 febbraio 2025 strillo Per ribadire il no dell’Italia alla Guerra sancito dall’articolo 11 della Costituzione dettaglio La Città di Suzzara ripudia la guerra. Il Comune di Suzzara aderisce alla campagna “R1PUD1A” di Emergency che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Sulla facciata del palazzo del Comune di Suzzara in Piazza Castello è stato srotolato oggi, sabato 22 febbraio 2025, lo striscione con scritto “QUESTO COMUNE R1PUD1A LA GUERRA”. "In un periodo segnato da gravi conflitti che coinvolgono milioni di persone – spiega Alessandro Guastalli, Sindaco di Suzzara - la nostra città ribadisce il suo fermo impegno contro ogni forma di guerra e violenza, promuovendo i valori della convivenza e della cooperazione tra i popoli. Con l'iniziativa Emergency, vogliamo sottolineare che la pace non è solo un ideale, ma un obiettivo concreto, che va ricordato e perseguito ogni giorno con impegno e responsabilità." “La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello EMERGENCY – Non ci stancheremo di ripeterlo: EMERGENCY ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’” EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo EMERGENCY afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva. Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali. COME ADERIRE: sul sito di EMERGENCY sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi, ripudia: emergency.it/ripudia. categoria Comunicazione